La Comunità M.A.S.C.I. Riposto 1 in collaborazione con l’associazione culturale “Tuttinsieme” ha organizzato il convegno dibattito dal titolo “Perché credo…perché non credo”. L’incontro si è tenuto nella Sala del Vascello del Palazzo Municipale del Comune di Riposto.

Dopo il saluto del Magister Pippo Lo Cicero e del Sindaco dott. Enzo Caragliano ha aperto i lavori il moderatore prof. Pietro Guarnotta, quindi i professori: Orazio Licciardello, Carmelo Raspa e Alfia Spinelli i quali hanno affrontato l’argomento, rispettivamente, dal punto di vista psicologico, teologico e filosofico.

In particolare il prof. Licciardello si è così espresso: “Creder/Non Credere per il significato soggettivo che assume può riverberarsi sulla qualità della relazione con l’altro e sulla civile convivenza tra “diversi”, importante è la capacità d’ascolto e non la rigidità identitaria”.

Il Rev. Raspa è così espresso: La fede si esprime nell’argomentare teologico, plurimo e complesso, come lo è il racconto fondante, il quale con la teologia accoglie gli altri racconti e la benedizione in essi contenuta.

La relatrice professoressa Spinella ha voluto individuare il significato filosofico e dunque il meccanismo concettuale dei tre atteggiamenti fondamentali: essere credenti, essere atei, essere agnostici.”

Subito dopo, il prof. Pietro Guarnotta, moderatore dell’incontro, ha dato al pubblico la possibilità di intervenire. 
Il primo intervento ha evidenziato come l’appartenenza ad un credo religioso sia un “accidente logistico” e che il Vecchio Testamento è il libro della storia della famiglia di Giacobbe.
Gli interventi successivi di varia natura si sono rivelati interessanti, stimolando il desiderio di approfondimento da parte degli intervenuti.

Il convegno-dibattito fa parte del programma di ricerca e formazione spirituale della nostra Comunità e segue la Conferenza Inter religiosa dello scorso anno.

Orazio Foti